Perché ricorrere ad un consulente assistenziale
Ogni giorno parliamo con persone che si trovano, più o meno improvvisamente, ad affrontare le sfide della malattia, della vecchiaia e/o della non autosufficienza. Il confronto è sempre arricchente e ci ha portato, negli anni, a sviluppare una competenza forte, derivante sia da studi e approfondimenti continui e costanti e sia da una quantità importante di esperienze condivise con le famiglie che ci ha mostrato migliaia di casistiche e di particolarità.
Le famiglie si interfacciano quotidianamente con centinaia, se non migliaia, di interrogativi e difficoltà e sono chiamate a prendere decisioni per le quali, spesso, non dispongono delle informazioni di base che potrebbero condurle ad agire la migliore scelta. Questo le induce a scegliere alla cieca la strada da percorrere, avvalendosi di idee o convinzioni molto distanti da considerazioni competenti e pertinenti. Tutto ciò spesso conduce a situazioni disfunzionali che peggiorano le situazioni sia dei familiari sia degli assistiti.
Purtroppo e troppo spesso veniamo interpellati quando il danno è già stato fatto e siamo chiamati a correggere il tiro per risolvere problemi in atto. Ci siamo interrogati spesso sul perché questo schema si riscontri in un numero davvero alto di situazioni. Ce lo siamo domandati soprattutto perché abbiamo a cuore il benessere e la qualità della vita delle persone anziane (è questo il nostro perché, il motivo per cui ci dedichiamo a questa attività lavorativa da più di 11 anni!) E abbiamo potuto verificare che una scelta sbagliata circa la gestione della fase della vita che chiamiamo vecchiaia può determinare la salute o la malattia di un individuo, la sua permanenza in uno stato di autonomia oppure il passaggio alla dolorosa condizione di non autosufficienza.
Alla luce di queste osservazioni, avvenute in un arco temporale sufficientemente lungo, e in quanto persone portatrici di competenze specifiche frutto di esperienze e dedizione, crediamo di avere una responsabilità specifica rispetto a questo quadro del mondo assistenziale. Crediamo fermamente di poter fare la nostra parte in favore delle famiglie mettendo a disposizione le nostre conoscenze e le nostre competenze e dando alle persone la possibilità di vivere veramente a pieno e nel miglior modo possibile le situazioni di vecchiaia e di non autosufficienza che si trovano a sperimentare.
Allora, per prima cosa, ci siamo chiesti: perché facciamo la scelta sbagliata?
Ogni giorno ogni essere umano è chiamato a prendere circa 35000 decisioni. Chiaramente le scelte da compiere avranno vari livelli di difficoltà e/o di importanza e ciascuno opererà con l’obiettivo di fare la scelta giusta.
Tutti noi ci teniamo a fare la scelta giusta, vero?
Eppure non è sempre così.
Spesso, per quanto impegno e cura mettiamo nella fase di analisi, la scelta che facciamo risulta sbagliata e ci ritroviamo a dover correggere il tiro o correre ai ripari per salvare il salvabile. A quanti di noi è già successo?
D’altra parte, se penso ad un numero come 35000 scelte che prendiamo ogni giorno mi vien da dire che è naturale che agiremo una quantità statistica di errori all’interno di essa. Sei d’accordo con me?
Eppure ho voluto andare un pochino più a fondo nella questione. La mia mente è naturalmente progettata per individuare ogni possibile soluzione in tutte le circostanze! Quindi mi sono chiesta: “perché operiamo le scelte sbagliate, nonostante impieghiamo la massima cura ed attenzione possibile?”
La risposta che ho trovato è: “Facciamo la scelta sbagliata per mancanza di informazioni!”. Ogni volta che faccio una scelta la faccio sulla base delle informazioni che ho a disposizione in quel momento. Maggiori e più pertinenti informazioni posseggo più accurata ed azzeccata sarà la mia scelta!
Quanti sensi di colpa legati alla gestione infausta di un genitore con difficoltà possiamo lasciare andare se la scelta sbagliata non dipende da noi ma è solo dovuta ad una assenza delle giuste informazioni?
A questo punto, la soluzione è molto più a portata di mano?
Io credo di si.
La qualità della vita dei nostri cari è salva semplicemente reperendo le corrette informazioni e questo può essere fatto agevolmente parlando con chi vi garantisce esperienza e competenze specifiche.
I vicini che hanno già avuto una badante in casa? Il parroco che conosce tutte le persone armate di buona volontà nell’aiutare i nonni del quartiere? L’amica che ha perso il lavoro e in passato ha assistito la zia in difficoltà? Il parente che ci è già passato?
La risposta a tutte queste ipotesi è: No!
Solo professionisti del settore assistenziale possono garantirti protezione attraverso una rete di soluzioni pratiche ed emotive. Affidarti ad un consulente assistenziale ti fa risparmiare tempo e denaro, tutelandoti per evitare errori, trappole e rischi legati alla mancanza o alla scarsità di informazioni.
Perché hai bisogno di un consulente assistenziale?
Ecco 5 buone ragioni per rivolgerti ad un consulente assistenziale.
- Per risparmiare tempo!
Un professionista è già in grado di fornirti tutte le soluzioni che ti sono necessarie perché possiede, grazie ad anni di studio ed esperienza, ogni informazione necessaria a fare un’analisi della tua specifica situazione che lo porterà ad individuare ciò che serve alla tua famiglia.
- Per risparmiare denaro!
Individuare la soluzione corretta al primo colpo ti fa risparmiare anche denaro, perché ti evita di procedere per tentativi ed errori e, qualora ci fosse necessità di fare degli aggiustamenti in corso d’opera, ti fornisce tutto il supporto necessario e potrai sentirti seguito in ogni fase del processo, certo di poterti fidare di un professionista che ha la tua tutela tra le sue massime priorità. Lo sai, ad esempio, che quando si tratta di inserire in famiglia un assistente familiare, la maggior parte delle esperienze fallisce durante i primi giorni di assistenza perché nessuno guida il delicato processo di inserimento dell’operatore?
Ecco perché, ad esempio, un consulente assistenziale offre anche il servizio di monitoraggio dell’assistenza domiciliare che facilita l’adattamento degli assistiti alla presenza in casa dell’operatore e chiarisce aspetti importanti, come le mansioni dell’operatore su cui è fondamentale fare chiarezza per una buona riuscita della collaborazione.
- Per avere il controllo e garantirti la certezza dei risultati!
Un consulente assistenziale mette a tua disposizione una rete di sicurezza creata nel tempo e ti evita gli errori più comuni. Questo ti risparmierà quel doloroso e sfinente processo che viene vissuto da molte famiglie che sperimentano sulla propria pelle ciò che funziona e ciò che non funziona.
- Per ridurre il rischio!
Usufruire delle soluzioni che solo un professionista può garantirti ti permetterà di godere in tutta tranquillità di una scelta senza rischi, affidandoti a persone che comprendono i tuoi bisogni in una fase unica e delicata della storia della tua famiglia.
- Per prenderti cura dei tuoi cari al meglio!
Evitare gli errori più comuni, risparmiare tempo e denaro e ridurre il rischio donerà a te ed alla famiglia tutta pace, soddisfazione e successo. In un momento emotivamente impegnativo, avere la possibilità di affrontare gli avvenimenti con equilibrio e tranquillità ti consentirà di svolgere in armonia il tuo ruolo di familiare, dedicandoti con affetto al tuo caro senza tensioni e preoccupazioni legati alla gestione della parte pratica e assistenziale. In questo modo potrai occuparti di lui al meglio, certo di avere affidato la sua assistenza alle cure competenti di professionisti!
Vuoi sperimentare i problemi in cui è incappata la maggior parte delle famiglie prima di te oppure preferisci fare una chiacchierata con un consulente che ha già tutte le soluzioni e può darti tutte le informazioni che ti servono?
Operare scelte è stressante, fare scelte sbagliate lo è ancora di più! Puoi metterti al riparo e risparmiarti questo stress richiedendo una semplice consulenza con un esperto del settore.