Prestazione gestione clisteri: 40€
Clistere cos’è?
Il clistere è quella procedura, praticata principalmente da degli infermieri, i quali vanno ad immettere delle soluzioni liquide nel retto e nel colon del paziente mediante l’inserimento di un piccolo tubo introdotto nell’ano.
Esiste solo un tipo di clistere? NO
Ovviamente esistono diversi tipi di clisteri in base alla loro finalità!
Vediamo insieme quali sono i tipi di clisteri e a che cosa servono.
Clisteri Lassativi
I clisteri lassativi sono composti da una base di acqua tiepida, circa 500-1000 cc, in cui sono state disciolte sostanze purgative come ad es. glicerina. Questi tipi di clisteri vengono altamente consigliati per tutte le persone che soffrono di stitichezza e hanno bisogno di evacuare il loro intestino, per questo prende il nome di clistere evacuante.
I clisteri di tipi evacuativo, associati a dei lassativi, sono spesso utilizzati sui pazienti che si devono preparare per un intervento chirurgico importante oppure per un esame diagnostico svolto all’interno dell’intestino Ad esempio,durante la a colonscopia sono molto utilizzati i clisteri soprattutto: Sorbiclis ® o Macrolax ®.
Clisteri Terapeutici
Questo secondo tipo di clistere è composto da una base di soluzioni medicamentose. Esso viene utilizzato per introdurre all’interno del nostro corpo farmaci, come il corticosteroidi o la mesalazina, per un’azione sistemica oppure locale
Diviene importante utilizzare questo tipo di clistere ogni volta che non si possono assumere farmaci via orale a causa di problematiche come ad esempio la presenza di vomito.
Clisteri Diagnostici
Questi sono clisteri a base di solfato di bario che vengono utilizzati specialmente per l’esame radiografico del colon, in quanto il bario risulta opaco ai raggi X e di conseguenza permette una maggiore osservazione delle pareti dell’intestino crasso.
Consigli e Modo d’Uso
I clisteri oggi sono molto diffusi anche negli ambienti domestici, oltre che ospedalieri, ed è per questo motivo che è importante rispettare alcuni accorgimenti che renderanno l’operazione meno dannosa per il paziente. Prima di tutto bisogna accertarsi che la soluzione impiegata dev’essere il più possibile sterile al fine di evitare il contatto con germi patogeni all’interno del colon.
Il volume della soluzione, per una classica evacuazione, corrisponde a 500-1000 ml senza mai superare i 1500 ml. In questo ultimo caso, specialmente con clisteri frequenti (senza mai superare i due clisteri al giorno) si rischia una intossicazione da acqua. Questo tipo di intossicazione è dovuto ad un aumento del volume plasmatico e una maggiore diluizione di sali nel colon e questo farà si che la persona possa andare incontro ad una iponatremia.
Tuttavia, nei bambini le quantità indicate sono differenti in quanto bisogna andare ad adattare in base al loro peso corporeo e alla loro età. Si può quindi stimare una soluzione di 30 ml per ogni anno di età.
nel momento in cui si prepara la soluzione la temperatura dell’acqua dovrebbe essere simile a quella corporea, senza scendere o superare, i 37,5°C per evitare di irritare la mucosa intestinale e causare shock.
Come possiamo evitare questa problematica?
possiamo sicuramente consigliarvi di andare a comprare in farmaci le soluzioni già preparate che hanno la medesima osmolarità del plasma e questo limita il pericolo di irritazioni ed eccessiva diluizione.
Quando si pratica un clistere, come già accennato precedentemente, bisogna che i dispositivi utilizzati siano il più possibili sterili, come quelli che si possono acquistare in farmacia.
Importante, inoltre, il rispetto delle istruzioni d’uso, che prevedono una generosa lubrificazione prima dell’inserimento anale. Un dispositivo adeguato, dunque, assicura la giusta pressione di infusione, fondamentale per evitare un eccessivo assorbimento della soluzione e risparmiare traumatismi alla mucosa intestinale.
Ci teniamo a sottolineare che i clisteri casalinghi sono sconsigliati a persone affette da infiammazioni come ad esempio il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, emorragie intestinali, tumori e molti altri.
Per questo è fondamentale nel momento in cui volete praticare un clistere casalingo rivolgersi a delle infermieri professionali che saranno in grado di valutare la situazione del vostro caro e di praticarlo al meglio al fine di evitare aggravamenti dello stato di salute.