Prestazione iniezioni intramuscolari: 15€
Iniezioni
La cosiddetta puntura, quella che nessuna sopporta e vuole fare, è quella che viene definita dai medici come iniezione, ovvero, la somministrazione di un farmaco attraverso la cute e negli spazi sottostanti con l’utilizzo di una siringa. Tuttavia, il termine iniezione è molto generico, in quanto esistono tipologie e tecniche di iniezione differenti, che si possono dividere in base allo strato cutaneo che si vuole raggiungere.
Iniezioni sottocutanee
Prima di tutto è fondamentale sapere che la cute è costituita da due componenti:
1. l’epidermide è lo strato più superficiale che serve a fornire protezione al nostro corpo e aiuta a mantenere lontani i microrganismi;
2. il derma, invece, è lo strato subito sottostante che è caratterizzato da una presenza di reticoli, di capillari e terminazioni nervose sensoriali che si distribuiscono omogeneamente su tutta superficie cutanea. All’interno del derma sono presenti ann
essi cutanei come ad esempio le ghiandole sudoripare, le ghiandole sebacee e i bulbi piliferi.
3. Ipoderma o meglio conosciuto come tessuto sottocutaneo, serve per stabilizzare la posizione della cute in relazione ai tessuti sottostanti, come i muscoli scheletrici o altri organi, ai quali permette movimenti indipendenti.
Dunque si può parlare di iniezione sottocutanea quando il farmaco deve raggiungere il sottocute. Si sceglie di somministrare il farmaco per sottocute in quanto permette di ottenere un effetto più sistemico, cioè in grado di influenzare l’intero organismo. E’ caratterizzato da un lento e costante assorbimento nel tempo. Tra i farmaci più comuni troviamo:
- eparina, farmaco che serve per la prevenzione della formazione di coaguli,
- insulina, farmaco usato dai pazienti diabetici per ridurre i valori di glicemia
Dov’è meglio fare l’iniezione?
Tra le principali di iniezione per via sottocutanea troviamo:
- sede superiore esterna delle braccia,
- sede addominale periombelicale, distante almeno 5 cm dall’ombelico,
- fascia antero – laterale della coscia,
- sede supero – dorsale del gluteo (non mostrato in figura),
- sede dorsale periscapolare.
Iniezione prevede l ‘uso di una siringa con ago cavo di lunghezza compresa tra 4 e 8 mm. A seconda della lunghezza dell’ago utilizzato, è possibile utilizzare due diverse tecniche per sottoporre il farmaco:
- con una lunghezza compresa tra 4 e 6 mm, l’ago deve essere posizionato a 90° sul piano cutaneo; così il farmaco riuscirà ad arrivare direttamente nel tessuto sottocutaneo,
- Se l’ago è maggiore di 6 mm, è preferibile utilizzare la tecnica con plica cutanea oppure con ago posizionato a 45°
La seconda tecnica, ovvero quella con la plica cutanea, è fortemente consigliata per persone magre e nei bambini di età inferiore a 6 anni. In alternativa, con aghi superiori a 6 mm, è possibile effettuare l’iniezione inclinando l’ago di 45°. Con questa modalità si riesce a raggiungere il pannicolo adiposo sottocutaneo senza “pizzicare” la cute.
Se le iniezioni sono ripetute cosa bisogna fare?
In questo caso è fondamentale variare il più possibile la zona di somministrazione al fine di ridurre i danni ai tessuti, favorendo in questo modo l’assorbimento dei farmaci ed allo stesso tempo evitare il dolore.
Tecnica della plica cutanea
Come svolgere al meglio la tecnica della plica cutanea?
Quando si sceglie di utilizzare questa tecnica è necessario posizionare l’indice e il pollice della propria mano non dominante al di sopra del pezzo di cute prescelto e “pizzicare” quest’ultima fino a costituire una piccola plica.
Questa tecnica ci permette di raccogliere il tessuto adiposo dello strato sottocutaneo all’interno della plica, garantendo la puntura del pannicolo adiposo anche se si utilizzano aghi più lunghi di 6 mm. Formata la plica, la puntura può essere effettuata con un’inclinazione di 90°.
Cosa fare se le siringhe sono pre-riempite?
In questo caso se facciamo uso di siringhe pre-riempite si raccomanda di non espellere sempre l’aria presente nella siringa prima dell’iniezione. Non svolgere questa procedura potrebbe compromettere il giusto assorbimento del farmaco
nel tessuto sottocutaneo. L’aria contenuta nelle siringhe pre-riempite ha lo scopo di scollare adeguatamente i tessuti sottocutanei per permettere un adeguato assorbimento del medicinale
Procedura della plica cutanea
- Prima di tutto lavare sempre le mani con acqua e sapone così da ridurre il rischio di contaminazione.
- Disinfettare il pezzo di cute dove si desidera svolgere l’iniezione con movimenti circolari partendo dal punto selezionato e spostandosi verso l’esterno per 5 cm. Questa azione permette di rimuovere le secrezioni della cute.
- Prendere la siringa con la mano dominante e con la mano non dominante formare una plica cutanea.
- Inserire l’ago a 90° o 45° rispetto al piano cutaneo.
- Iniettare il farmaco mantenendo la siringa ferma in sede depressurizzando.
- Lasciare l’ago all’interno per almeno 5 secondi dopo aver depressurizzato completamente lo stantuffo garantendo il corretto rilascio del farmaco
- Estrarre l’ago delicatamente, in questo caso la plica deve essere rilasciata insieme all’estrazione dell’ago.
- Infine, tamponare il sito di inserzione con una garza e ricordarsi di non strofinare, in quanto potrebbe determinare la comparsa di ematomi.
Iniezione intermuscolare
Questo tipo di iniezione permette di somministrare i farmaci direttamente nel tessuto muscolare. Questa soluzione garantisce un rapido assorbimento perché il muscolo è un tessuto riccamente vascolarizzato. Tra i farmaci che vengono somministrati in questo modo possiamo trovare i vaccini, gli antibiotici e gli antinfiammatori.
Dove svolgere un’iniezione muscolare?
In questo caso la scelta della zona va in base all’età della persona, del farmaco da iniettare e della quantità di farmaco. Le possibili sedi che si possono indicare per una corretta somministrazione del farmaco sono:
- deltoidea, si colloca in corrispondenza del muscolo deltoide del braccio. Essa è adatta per piccole quantità di farmaco come ad esempio il vaccino. Tuttavia, la quantità di farmaco utilizzata in questo sito deve essere limitata. Inoltre, il sito non è adatto ai bambini più piccoli di 2 anni.
- dorsogluteale, si localizza nel quadrante superiore esterno del gluteo. E’ la sede meno raccomanda a causa della presenza del nervo sciatico e dell’arteria glutea superiore.
- ventrogluteale, è una sede costituita dalla sovrapposizione di due muscoli, ovvero il gluteo medio e il piccolo gluteo, che si trova lontano nervi o vasi di grosso calibro, per questo è preferita da molti .
- rettofemorale, localizzata sulla coscia a metà tra la rotula e la cresta iliaca superiore, è la sede di somministrazione preferenziale per i bambini di età inferiore ai 3 anni.
- vastolaterale, si trova sulla parte anteriore laterale della coscia. Si tratta di un muscolo accessibile e nel quale non sono presenti nervi o vasi importanti
Procedimento
Per iniettare il farmaco nel tessuto muscolare, è importante attraversare gli strati cutanei superiori e il tessuto sottocutaneo, per questo l’ago deve essere posizionato a 90° rispetto alla cute.
Procedura
- Prima di tutto come prima lavare sempre le mani con acqua e sapone così da ridurre il rischio di contaminazione.
- Disinfettare il pezzo di cute dove si desidera svolgere l’iniezione con movimenti circolari partendo dal punto selezionato e spostandosi verso l’esterno per 5 cm. Questa azione permette di rimuovere le secrezioni della cute
- Prendere la siringa con la mano dominante e con la mano non dominante distendere la cute e tirare in senso laterale per un paio di centimetri
- Inserire l’ago rapidamente e in maniera fluida con un’inclinazione di 90° . Il movimento veloce allevia la sensazione dolorosa.
- Non eseguire manovre di aspirazione.
- Iniettare il farmaco mantenendo la siringa ferma in sede depressurizzando.
- Lasciare l’ago all’interno della cute per circa 10 secondi dopo aver depressurizzato completamente lo stantuffo.
- Estrarre l’ago delicatamente.
- Tamponare il sito di inserzione con una garza.
Iniezione I’intradermica
L’ultima tipologia di iniezione che andiamo ad analizzare è quella intradermica, che è caratterizzata da un farmaco che viene inserito nello strato dermico della cute, ovvero, appena sotto l’epidermide. Si tratta di una somministrazione utilizzata per:
- test allergici,
- screening di patologie come ad esempio la tubercolosi,
- vaccinazione antinfluenzale
Questo farmaco viene principalmente somministrato nella zona interna dell’avambraccio, la parte superiore del torace o la schiena esattamente sotto le scapole. Il farmaco viene somministrato con un ago ed esso deve essere inserito con una inclinazione di 15° . L’iniezione di farmaci di questo tipo vanno incontro ad un assorbimento particolarmente lento, motivo per cui si tratta di una sede di iniezione riservata esclusivamente a farmaci specifici che necessitino di tempi di assorbimento molto lenti.
Cosa fare se si ha bisogno di iniezioni?
Prima di tutto è fondamentale informarsi se il tipo di iniezione che bisogna somministrare è fattibile da svolgere in maniera autonoma se correttamente insegnato correttamente da infermieri professionali come ad esempio eparina ed insulina
Se invece, le iniezioni sono più complesse come quelle intramuscolari e intradermica sono sicuramente iniezioni che non possiamo fare autonomamente e dunque è necessario rivolgersi ad delle infermiere. Se avete la necessità di svolgere le iniezioni nel vostro domicilio contattateci ai nostri recapiti telefonici e vi metteremo in contatto con le nostre infermiere che tempestivamente vi chiameranno per concordare gli appuntamenti per le vostre iniezioni!