Prestazione gestione stomie: 25€
Stomie: che cosa sono?
Il termine “stoma” ha origini greche e si traduce in “bocca”, o “apertura”.
La stomia è un’apertura che viene creata chirurgicamente nella parete addominale, alla quale viene collegato un tratto di intestino, permettendo in questo modo che il materiale intestinale organico possa fuoriuscire. Quest’operazione è necessaria se si presentano patologie del colon e del retto, le quali impediscono il normale funzionamento intestinale.
Le stomie possono essere localizzate in porzioni diverse dell’intestino e si dividono in:
– Ileostomia: mette in collegamento una parte dell’intestino tenute che si chiama Ileo, alla parete addominale. La si inserisce nella porzione addominale inferiore destra. Il materiale che ne fuoriesce e di consistenza liquida.
– Ciecostomia: Serve per mettere in collegamento il tratto iniziale dell’intestino crasso con la parete addominale. Anche questa stomia la troviamo nella porzione addominale inferiore destra.
– Colostomia ascendente: il nome è preso dal colon ascendente e collega quest’ultimo alla parete addominale. Si trova sul lato destro dell’addome, anche in questo caso il materiale che fuoriesce è liquido.
– Colostomia trasversa: È localizzato nella parte mediana dell’addome e mette in collegamento il colon trasverso con la parete addominale. In questo caso il materiale che ne fuoriesce è di consistenza pastosa.
– Colostomia discendente e sigmoidea: il nome è dato dal colon discendente e dal sigma ed entrambe sono poste sul lato sinistro dell’addome. Il materiale organico che viene eliminato è solido.
Le più tipiche patologie che richiedono il posizionamento di una stomia sono: tumore al colon retto, morbo di crohn, diverticolite, occlusione intestinale, traumi addominali.
Molto spesso il posizionamente di una stomia è solo temporaneo, per permettere a un tratto specifico di intestino di guarire da una eventuale infiammazione; questo tipo di stomia ha una funzione di protezione dell’intestino e possono essere chiuse non appena la patologia che l’ha resa necessaria è stata risolta. In altri casi più gravi la stomia è permanente e fa sì che venga del tutto escluso all’origine il tratto di intestino normalmente responsabile del normale funzionamento intestinale.
I diversi tipi di placche e sacche
Nel mercato esistono diverse tipi di supporti per la raccolta, i quali sono scelti a seconda delle necessità della persona, del tipo di stomia e del posizionamento sull’addome. I sistemi di raccolta sono costruiti per garantire un’adeguata sicurezza e per evitare la formazione di gas e odori spiacevoli. Le sacche possono essere monopezzo e a due pezzi.
– Presidi monopezzo: hanno una placca adesiva ad anello che viene incorporata in una sacca detta di raccolta. Questo sistema è facile da utilizzare e da gestire, ma necessita di un cambio completo quotidiano.
– Presidi a due pezzi: hanno due pezzi separati. Il primo è una placca adesiva ad anello con un diametro interno regolabile, il secondo è una sacca di raccolta. I due pezzi sono uniti da un sistema di chiusura. La placca adesiva di questo tipo di stomia può essere tenuta per un tempo più lungo (fino a 7 giorni).
Le sacche inoltre possono essere a fondo chiuso o a fondo aperto.
– A fondo aperto: servono per la raccolta di materiale liquido il quale necessita di essere evacuato più di una volta durante il giorno; il fondo di queste sacche è a sistema richiudibile
– A fondo chiuso: servono per la raccolta di materiale solido che necessita quindi un cambio meno frequente. Queste sacche hanno anche un filtro in carbonio il quale assorbe gli odori e l’emissione di gas. Questo filtro va cambiato ogni 12 ore circa.
Istruzioni per igienizzare lo stoma in pochi passaggi
Per pulire lo stoma non è necessario che si usino sistemi asettici, è sufficienti utilizzare del normale detergente neutro e dell’acqua. Per procedere alla pulizia bisogna seguire i seguenti passaggi:
1) Lavare bene e mani per prevenire la contaminazione della cute persistomale e della mucosa stomale
2) Trovare una posizione confortevole per poter raggiungere in modo facile la stomia
3) Eseguire una rimozione del supporto dall’altro verso il basso, bagnando con l’acqua la pelle per facilitare lo scollamento. In questa fase è consigliato non utilizzare solventi a base alcolica poiché potrebbero irritare la pelle. Anche nel caso in cui si usino solventi a base oleosa, effettuare un’accurata pulizia per facilitare la tenuta della sacca nuova.
4) Pulire bene la cura con il detergente neutro. Se in questa fase vi doveste accorgere di lesioni cutanee o reazioni allergiche al materiale adesivo della placca, contattate il medico.
5) Prendere le misure del diametro dello stoma e ritagliare il diametro del foro della placca adesiva. Il foro della placca non deve superare più di 3mm il margine cutaneo dello stoma.
6) Infine applicare il nuovo sistema per la raccolta, incollando la placca adesiva dal basso verso l’alto. Se deve poter vedere lo stoma fino alla fine della procedura.
Il cambio di stomia è una procedura che talvolta può risultare complessa per chi non ha confidenza con questo genere di operazioni. Per questo è importante sapere che in qualsiasi momento è possibile chiedere l’aiuto di un infermiere specializzato e abilitato al cambio di stomia.
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