Assistenza Malato Oncologico
“Per il malato che lo desidera, essere circondato da persone e cose dotate di grande valore affettivo, può divenire così determinante da ridurre non solo i sentimenti di ansia e depressione, ma anche la sofferenza fisica.”
Nella nostra esperienza abbiamo avuto modo di specializzarci nel dare cura ed assistenza a molti malati oncologici terminali.
Molte persone affette da questa terribile malattia esprimono il desiderio di rimanere a casa propria fino al momento della dipartita.
Quando questo succede è necessario organizzare molto bene l’assistenza domiciliare che dovrà vedere la collaborazione tra più soggetti: i servizi infermieristici territoriali dell’asl, il medico della mutua, l’equipe medica oncologica, gli operatori socio sanitari che erogano l’assistenza.
Diventa fondamentale, oltre agli aspetti prettamente medici assistenziali e di cure palliative, non trascurare gli aspetti umani e psicologici che il paziente ed i suoi familiari si trovano a vivere.
Affrontare la morte annunciata è come ricevere un fortissimo pugno nello stomaco.
Vi proponiamo un articolo che ci è sembrato davvero ben fatto perché descrive molto bene il valore dell’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici terminali.
Il valore dell’assistenza domiciliare per i pazienti oncologici terminali: un approccio umano e completo
L’assistenza domiciliare riveste un’importanza cruciale per i pazienti oncologici terminali che esprimono il desiderio di trascorrere i loro ultimi giorni nella propria abitazione. Un’assistenza adeguata e ben organizzata richiede una collaborazione tra vari attori, tra cui servizi infermieristici, medici di base, equipe medica oncologica e operatori socio-sanitari. Oltre agli aspetti medico-assistenziali e alle cure palliative, è fondamentale considerare gli aspetti umani e psicologici che il paziente e i suoi familiari affrontano in questo difficile periodo.
Da tempo si discute dell’importanza dell’assistenza domiciliare per i pazienti oncologici terminali. In Italia, le Unità di Cure Palliative sono nate negli anni ’70 grazie al contributo di associazioni benefiche e volontari. La rivalutazione dell’uso degli oppiacei e l’introduzione di un piano di assistenza domiciliare per i malati terminali hanno contribuito a modificare l’approccio al trattamento del dolore.
L’assistenza domiciliare ha come obiettivo principale la cura della persona, oltre al malato stesso, privilegiando la qualità della vita nei giorni di sofferenza. Uno studio dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Milano (1985) ha evidenziato come il benessere emotivo del paziente sia influenzato positivamente dall’assistenza a domicilio, riducendo ansia, depressione e sofferenza fisica.
L’assistenza domiciliare presenta anche vantaggi economici, con costi di gestione notevolmente inferiori rispetto all’ospedalizzazione. La collaborazione tra medico palliativista e medico di medicina generale è essenziale per garantire un’assistenza efficace e completa
Il valore dell’ambiente familiare nel sostegno ai malati terminali oncologici
Il supporto emotivo e l’assistenza medica di qualità sono fondamentali per i pazienti affetti da malattie terminali, come il cancro. Essere circondati da persone care e oggetti di affetto può avere un impatto significativo sulla riduzione dell’ansia, della depressione e del dolore fisico. In questo contesto, l’assistenza domiciliare assume un ruolo cruciale nel garantire il benessere di questi pazienti.
L’importanza della collaborazione nell’assistenza domiciliare oncologica
L’assistenza domiciliare richiede la cooperazione tra diversi attori nel campo della salute, tra cui servizi infermieristici territoriali, medici di base, equipe mediche oncologiche e operatori socio-sanitari. Insieme, questi professionisti si concentrano sia sugli aspetti medici che su quelli umani e psicologici, aiutando i pazienti e le loro famiglie ad affrontare il difficile percorso verso la fine della vita.
L’assistenza domiciliare come alternativa all’ospedalizzazione
Studi hanno dimostrato che i pazienti oncologici terminali traggono benefici dal rimanere nella propria abitazione. Inoltre, il costo dell’assistenza domiciliare è inferiore a quello dell’ospedalizzazione, offrendo un’opzione più sostenibile per i pazienti e le loro famiglie.
Il coinvolgimento delle famiglie nell’assistenza oncologica
Una parte essenziale dell’assistenza domiciliare è il coinvolgimento e il sostegno dei familiari nel prendersi cura del paziente terminale. Ogni persona vive la malattia in modo unico, e i professionisti sanitari devono essere in grado di coinvolgere i familiari e individuare il membro della famiglia più adatto a collaborare nella gestione delle necessità quotidiane del paziente.
La collaborazione tra medici palliativisti e medici di medicina generale
È fondamentale una stretta e totale collaborazione tra medici palliativisti e medici di medicina generale per garantire un’assistenza adeguata ai pazienti terminali. Questa collaborazione permette di offrire un approccio più completo e personalizzato all’assistenza del paziente e della sua famiglia.
L’evoluzione dell’assistenza domiciliare oncologica
Negli anni ’80, si è assistito a un crescente ricorso all’assistenza domiciliare per i pazienti oncologici terminali. In Italia, la rete di Centri di Cure Palliative si è sviluppata rapidamente, offrendo servizi di supporto e cure ai pazienti nelle loro case. Alcune strutture offrono anche sistemi di video-comunicazione telefonica per migliorare ulteriormente il servizio al paziente.
Obiettivi dell’assistenza oncologica
Un programma di assistenza moderno deve avere obiettivi generali e specifici. Tra gli obiettivi generali vi sono il sostegno al paziente e alla famiglia, la coordinazione dell’assistenza, l’integrazione dei servizi esistenti, la riduzione del carico di lavoro per il personale sanitario e la promozione della formazione e della ricerca. Gli obiettivi specifici possono includere il controllo dei sintomi, la prevenzione delle complicanze, il miglioramento della qualità della vita, il supporto emotivo e la preparazione per il processo di lutto.
Tecnologie e innovazioni nell’assistenza ai malati oncologici
Negli ultimi anni, la tecnologia ha avuto un ruolo sempre più rilevante nell’assistenza domiciliare. L’uso di dispositivi digitali, applicazioni e piattaforme di telemedicina ha migliorato la comunicazione tra i pazienti, le loro famiglie e i professionisti sanitari. Questi progressi tecnologici hanno permesso di monitorare i sintomi e le condizioni dei pazienti a distanza, offrendo un’assistenza più tempestiva e personalizzata.
La resilienza e l’adattamento delle famiglie dai malati oncologici
Affrontare una malattia terminale può essere estremamente difficile per i pazienti e le loro famiglie. Tuttavia, molte famiglie dimostrano una grande resilienza e capacità di adattamento durante questo processo. Il supporto e la comprensione da parte dei professionisti sanitari sono essenziali per aiutare le famiglie a gestire la situazione nel modo migliore possibile e a trovare nuove strategie per affrontare le sfide che sorgono lungo il percorso.
Conclusioni
L’assistenza domiciliare per i pazienti oncologici terminali offre un’alternativa all’ospedalizzazione, consentendo loro di trascorrere gli ultimi giorni di vita in un ambiente familiare e confortevole. La collaborazione tra i vari professionisti sanitari, il coinvolgimento dei familiari e l’uso di tecnologie avanzate sono elementi fondamentali per garantire un’assistenza efficace e compassionevole. Inoltre, la resilienza e l’adattamento delle famiglie sono aspetti chiave nel processo di assistenza e sostegno. Nel complesso, l’assistenza domiciliare rappresenta un’opzione importante per migliorare la qualità della vita dei pazienti terminali e delle loro famiglie durante un periodo di grande difficoltà.
Fonte: http://www.sapere.it/sapere/medicina-e-salute/medicina-in-famiglia/l-assistenza-al-malato-in-casa/l-assistenza-domiciliare-al-malato-terminale.html