Riposo pomeridiano
Secondo uno studio pubblicato da General Psychiatry, dormire dopo pranzo, per un breve periodo di tempo, risulta favorevole per migliorare le capacità cognitive nelle persone, soprattutto se appartenenti alla fascia d’età degli over 60.
Durante questa ricerca è stato creato un gruppo di 2000 persone appartenente alla medesima fascia di età, successivamente venne quest’ultimo venne suddiviso in due sottogruppi più piccoli.
Al primo gruppo fu richiesto di svolgere riposi pomeridiani regolari, invece, al secondo è stato richiesto di rimanere svegli per tutto il tempo. Alla fine del periodo di osservazione i componenti di entrambi i gruppi sono stati sottoposti a test di screening di valutazione per la demenza senile, che comprendevano osservazioni d’abilità visuali, consapevolezza della posizione, attenzione, risoluzione dei problemi e memoria di lavoro.
Il risultato di questo esperimento ha dimostrato che il primo gruppo, ovvero quello che ha praticato il riposino pomeridiano, ha ottenuto risultati nettamente migliori nei test cognitivi rispetto al secondo gruppo.
Ma qual è il momento ideale per il riposo e quanto deve durare?
Gli studiosi che hanno partecipato alla ricerca sostengono il momento migliore per fare il sonnellino pomeridiano è compreso tra le 13:00 e le 15:00 con una durata media che va dai 10 e ai 30 minuti, questo perchè impedirà di cadere in un sonno intenso e profondo e quindi rischiare di non svegliarsi più.
Se si inizia a praticare un sonnellino pomeridiano in maniera costante inizieranno anche ad aumentare i propri vantaggi, come ad esempio l’incremento del proprio umore positivo, l’aumento di energia e produttività, la riduzione di ansia, della tensione fisica e mentale.
Inoltre, è vantaggioso per l’apprendimento, in quanto, il cervello trasferisce i ricordi dall’ippocampo alla corteccia, cancellando le informazioni non necessarie e tenendo quelle fondamentali, in questo modo il nostro cervello avrà più spazio per assorbire nuove informazioni.
Tuttavia, quello che abbiamo appena descritto non è condiviso da tutti, infatti, alcuni medici non sono d’accordo il riposo pomeridiano possa realmente prevenire il declino cognitivo causato dall’avanzare dell’età. Inoltre, se riposare pochi minuti e cominciare subito a lavorare può risultare positivo, non va bene se si sente l’esigenza di dormire più a lungo, in quanto potrebbe significare due cose: la prima che si è affetti da disturbi del sonno, la seconda che il sonno notturno è insufficiente.
Questi problemi, infatti, con il passare del tempo, tendono ad aumentare o a peggiorare per chi già ne soffre, a causa ad esempio di determinate condizioni mediche.